Per rendere più piacevoli le nostre giornate in casa, in estate è necessario installare un sistema di raffreddamento adeguato. Quando il climatizzatore classico (ovvero quello fisso) per vari motivi non poteva essere installato, la prima soluzione era quella di ripiegare sul condizionatore portatile. Ad oggi però questo elettrodomestico non è più un “ripiego”. Per via dei vantaggi in più che offre è diventato anche una primissima scelta. E se vuoi valutare le differenze tra un modello fisso ed uno portatile ti invitiamo a visitare il nostro specifico articolo che puoi leggere qui.
Al di là dei vantaggi e degli svantaggi tra un modello fisso ed uno portatile, adesso ci interessa sapere il funzionamento del condizionatore portatile. E ci occuperemo di ciò nel prossimo paragrafo.
Condizionatore portatile: come funziona?
Tecnicamente il condizionatore funziona sfruttando il ciclo termodinamico tramite il gas refrigerante (che rappresenta il fluido termoconvettore). In poche parole possiamo dire che il condizionatore ha il compito di togliere l’aria calda dal nostro ambiente domestico e di immettere l’aria fredda all’interno dell’abitazione. Ciò per mezzo della ventilazione e del gas refrigerante che passa dallo stato liquido a quello gassoso. L’umidità, invece, viene trasformata in condensa e gettata al di fuori grazie al tubo di scarico.
Tubo di scarico che quindi è fondamentale in ogni climatizzatore portatile. Infatti, non esiste un condizionatore portatile senza tubo. Questa è solo una “leggenda metropolitana”. L’unico elettrodomestico che non ha bisogno di installare alcun flessibile è il raffrescatore, ma si parla di un elettrodomestico che serve, sì, per rinfrescare l’ambiente, ma non ha le stesse potenzialità di un climatizzatore.
Condizionatori portatili e sistemi di raffreddamento differenti
Bisogna segnalare anche un’altra differenza di funzionamento. Quello che abbiamo descritto in precedenza riguarda il tipico funzionamento di un condizionatore portatile aria ad aria. Quindi, vi è un processo in cui l’aria viene raffreddata per mezzo di altra aria. Volendo però, si può optare anche per i sistemi aria-acqua. In quest’ultimo caso l’aria viene raffreddata dall’acqua che viene posta in un apposito contenitore interno. Tali modelli (che comunque non sono molti diffusi e costano anche di più) quando l’acqua si esaurisce passano ad un funzionamento aria aria.
Se si vuole risparmiare il nostro consiglio è quello di optare per i climatizzatori portatili aria-aria che sono tuttora le tipologie più diffuse e, ovviamente, più utilizzate.
Climatizzatori portatili aria-aria: i modelli consigliati
Se dopo aver capito come funziona un condizionatore portatile sei sempre più convinto che questo sia il sistema di raffreddamento che fa al caso tuo, allora vogliamo darti dei consigli di acquisto.
Visitando le pagina “i migliori condizionatori portatili” potrai scoprire le nostre migliori scelte oppure, se sei indeciso, puoi visitare la pagina “Come scegliere un condizionatore portatile”.
In alternativa a tutto ciò puoi cliccare sulle recensioni in basso, relative a modelli suddivisi in base ai mq che riescono a raffreddare:
- Troter Pac 4600 (climatizzatore portatile con unità esterna per camere di 40/50 mq).
- Trotec Pac 4100 E (climatizzatore monoblocco per stanze fino a 40 mq).
- Pinguino Pac n87 Silent (climatizzatore monoblocco per stanze fino a 30 mq).
- Argo Swan Eco (climatizzatore monoblocco per stazne fino a 25 mq).
