Condizionatore portatile: tutte le info che cerchi a portata di click

Condizionatore portatileCome difendersi dal caldo afoso dell’estate?
In passato la soluzione era solo una: il climatizzatore o il ventilatore. Soluzioni che sono tuttora presenti. Così, come sono tuttora presenti, le persone che preferiscono non installare l’ingombrante climatizzatore fisso. Questo elettrodomestico comporta due spese: l’acquisto e l’installazione. A meno che non si riesca ad installarlo da soli, o grazie all’aiuto di un amico, bisogna aggiungere pure il prezzo d’installazione, ma non finisce mica qui.
Hai installato il tuo climatizzatore, benissimo. Ora è lì, bello, in alto, nella tua cucina. Peccato che, dopo aver mangiato con i tuoi cari, ti venga voglia di spostarti in camera da letto o in salotto per guardare la partita o un bel film con la tua compagna e i tuoi figli.

Ed è un vero peccato che il condizionatore sia solo in cucina, vero?
Quanto tempo dovrà star acceso, finché riesca a distribuire e a raffreddare anche il tuo salotto? Sempre se riesce, perché tutto, a quel punto, dipende anche dalla struttura della tua casa.
E allora, come si fa a portare un po’ di refrigerio in ogni stanza?
Semplice, con il condizionatore portatile.
Questa invenzione ha cambiato il modo di combattere il caldo d’estate e, volendo, anche il freddo d’inverno. Non dovrai più installare nessun climatizzatore fisso. Non dovrai più spostare il quadro della nonna per far posto al tuo elettrodomestico. Grazie al condizionatore portatile porti il freddo e il caldo in qualsiasi stanza della tua casa. Non importa dove vai, sarà sempre al tuo fianco.

Come funziona il condizionatore portatile?
Il funzionamento è tipico di un semplice climatizzatore. L’unica differenza è che non c’è alcuna unità esterna da installare. Nessun tecnico da chiamare, nessun fastidio. Solo un tubo da far fuoriuscire dalla finestra, solo in alcuni casi. Infatti, esistono i modelli senza tubo, anche se, bisogna specificare, che sempre c’è un flessibile da far fuoriuscire dalla finestra, anche se meno ingombrante del tubo di scarico.
Delle diverse tipologie di condizionatori portatili, parleremo più avanti, così come descriveremo i migliori prodotti, le migliori marche e i parametri da prendere in considerazione prima di acquistare un condizionatore portatile. Se non vuoi perderti nulla di tutto ciò, devi rimanere e continuare nella lettura.

I migliori condizionatori portatili e le offerte

Ti invitiamo a cliccare su migliori condizionatori portatili.per visionare subito quali sono i modelli che reputiamo essere tra i più efficienti in commercio. Se invece vuoi valutare alcune offerte, allora puoi consultare la tabella qui in basso.

Ed ecco qui le offerte che consentono di acquistare ad un prezzo più basso i seguenti condizionatori portatili.
 
Ultimo aggiornamento: 13 Marzo 2024 5:04

Quali sono i parametri da prendere in considerazione?

Questa è la domanda che non deve mai mancare prima di un acquisto. Farsela dopo, sarebbe un grosso errore. Non servirebbe a nulla domandarsi successivamente cosa sarebbe stato giusto valutare. Per questo è importante che tu tenga d’occhio i parametri da prendere in considerazione. Te li abbiamo descritti qui di seguito, in modo che tu possa farti un’idea su ciò che bisogna valutare nell’acquisto di un condizionatore portatile.

Consumo condizionatore portatile

Il consumo di un condizionatore portatile è sicuramente la prima caratteristica da valutare.
Come faccio a capire quanto consuma un condizionatore portatile?
Al giorno d’oggi, i condizionatori portatili che consumano poco, sono identificati con la sigla A. Questa classe si suddivide in tre categorie, che a loro volta, hanno un consumo differente.
Per esempio: poniamo il caso che tu utilizzi il tuo condizionatore portatile per 500 ore all’anno. Il tuo consumo, a seconda della classe A, sarà:

A++: fino a 321 kw
AA:  da 734 a 890 Kw
A: 891 kw

Ovviamente, questi sono dati generali, il consumo potrà anche essere superiore o inferiore a seconda dei singoli casi. Questo, era solo per farti avere un’idea su come la classe A, faccia risparmiare. Se dovessimo prendere in considerazione le classi B e C, ecco in generale, quanto potresti consumare all’anno:
B: anche fino a 950 kw
C: dai 950 kw fino al superamento dei 1000 kw
Valuta attentamente la classe di merito del tuo elettrodomestico, perché, ricorda pure, che più sarà alta la classe, più sarà alto il prezzo.
Abbiamo omesso di proposito le classi inferiori, perché, per l’acquisto di un condizionatore portatile, andare a scegliere delle classi inferiori alla C, sarebbe parecchio deleterio per te e per la tua bolletta. Quello che risparmieresti, lo dovresti pagare con gli interessi, sulla bolletta della luce, che per l’occasione, potrebbe apparire come il peggiore degli usurai.
In ogni caso, noi ti consigliamo di scegliere solo climatizzatori portatili di classe A.

Calcola i btu

Innanzitutto, specifichiamo cosa significa la sigla btu. Parliamo di un termine inglese che sta ad indicare l’unità di misura per calcolare la potenza refrigerante o riscaldante di un climatizzatore.
Più alto sarà il valore del btu, più ampia sarà la superficie che potrai raffreddare con il tuo condizionatore portatile.
Come faccio a capire la potenza ideale per la stanza che voglio raffreddare?
Intanto, eri bravo in matematica? Noi no, ma nonostante questo, il calcolo dei btu è fin troppo semplice. Clicca sul link appena fornito per scoprire come fare. Se invece già sai qual è la potenza necessaria di cui hai bisogno, allora ti invitiamo a cliccare su uno dei link qui in basso per valutare i modelli adatti a te.

Condizionatori portatili Inverter

Nella scelta del climatizzatore portatile non può essere sottovalutato il fattore Inverter. I vecchi climatizzatori sono dotati di tecnologia on/off. Ciò significa che il tuo climatizzatore si spegnerà e si accenderà automaticamente una volta raggiunta la giusta temperatura. Ma ciò comporta più accensioni che avvengono tutte alla massima potenza. Diciamo che la tecnologia on/off non bada al risparmio. Al contrario, i condizionatori portatili Inverter sono più intelligenti e con un occhio al risparmio. Costano di più rispetto ai modelli tradizionali, ma fanno risparmiare circa il 30% di energia elettrica, questo perché calano la potenza e mantengono la temperatura costante.
I condizionatori portatili Inverter sono gli ideali, soprattutto per chi decide di accendere per molte ore il proprio condizionatore portatile. Se il tuo uso è solo sporadico e di poche ore, potresti benissimo acquistare un modello on/off.

Condizionatore portatile piccolo

Questa è una scelta mirata per risparmiare spazio in casa. Considera che il condizionatore portatile lo potrai spostare dove vuoi, di conseguenza starà a terra e potrà essere più o meno ingombrante. Quindi, prima di acquistare il tuo climatizzatore portatile, valuta lo spazio che hai a disposizione a casa, nelle stanze dove hai intenzione di metterlo. Se non hai molto spazio, meglio ripiegare su un condizionatore portatile piccolo.
Le misure, ovviamente, variano a seconda delle necessità, quindi, starà a te decidere la giusta grandezza del tuo piccolo elettrodomestico.

Condizionatore portatile silenzioso

Non bisogna sottovalutare il grado di rumorosità del tuo climatizzatore.
Perché?
Per un semplice motivo. Se hai intenzione di mettere il tuo condizionatore portatile nella camera da letto, non puoi certo permetterti un climatizzatore che disturbi il tuo riposo. A quel punto avresti solo due vie d’uscita: o passi una notte morendo dal caldo o metti i tappi per le orecchie. Se sei un uomo, magari potrebbe darti fastidio. Se sei una donna, il rumore del tuo condizionatore portatile potrebbe essere solo un fastidio diverso dal solito russare di tuo marito.
Come si valuta il livello di silenziosità di un climatizzatore portatile?
Grazie ai decibel. Più è basso il valore dei decibel, più il tuo condizionatore sarà silenzioso.
Se proprio non vuoi sentire volare una foglia, ma al massimo solo la zanzara che ti ruota attorno, sperando di prenderla e spiaccicarla al muro, allora 20 decibel vanno più che bene.
In linea di massima però, il livello di rumorosità basso va dai 20 ai 60 db. Superati i 60 db si va incontro ai condizionatori portatili più rumorosi. Sconsigliamo l’acquisto al di sopra dei 70 db se si vuole mettere il condizionatore in camera da letto. [Scopri l’articolo sui condizionatori silenziosi].

Condizionatore portatile caldo freddo

Non tutti i condizionatori portatili sono dotati di una pompa di calore, che riesce a trasmettere pure il calore necessario in inverno. Per questo, se vuoi, esclusivamente, un elettrodomestico che sia utile sia in inverno sia in estate, compra solo un condizionatore portatile caldo freddo, così potrai utilizzarlo per tutte le stagioni, sia che faccia freddo sia che faccia caldo.

Condizionatore portatile ad acqua

In questo modello di climatizzatore si può aumentare la potenza, in modo da ottenere una maggiore efficacia, senza far aumentare i consumi.
Come ci riesce?
Grazie al sistema acqua aria. Un normale climatizzatore è dotato del sistema aria/aria. Un climatizzatore non produce l’aria, ma semplicemente elimina il calore, raffreddando l’aria fredda e viceversa. In un sistema aria/aria, quest’ultima verrà soffiata al condensatore, mentre nel condizionatore portatile ad acqua, è l’acqua a sostituirsi all’aria.
Dove si mette l’acqua?
L’acqua viene messa in una vaschetta e, pian piano, verrà espulsa dal tubo.
Nei modelli ad acqua, a seconda delle caratteristiche del tuo elettrodomestico, se non viene espulsa dal tubo di scarico, dovrà essere sostituita manualmente. Ma nessun pericolo, quando la vaschetta sarà piena, verrai avvertito dal tuo condizionatore portatile.

Marche condizionatori portatili

Quando si va a scegliere un condizionatore portatile è importante valutare pure il marchio. Se no potresti andare incontro a brutte sorprese che sarebbe sempre un bene evitare. E qui in basso abbiamo proprio selezionato i migliori marchi del settore.

Condizionatore portatile con unità esterna: gli split

Il condizionatore portatile con unità esterna è un elettrodomestico di tipo Split. Come accennato in precedenza abbiamo due unità, tra cui un condensatore che dovrà esser messo fuori dalla stanza che intendi raffreddare. In questo modo ci guadagni in silenziosità.
Le due unità verranno collegate da un tuboche farai passare dalla finestra o lasciandola semi-aperta o applicando un foro sul vetro.

Condizionatore portatile senza unità esterna: i monoblocco

Il condizionatore portatile senza unità esterna offre una comodità superiore per il semplice motivo che avrai una sola unità e tutto il processo di riscaldamento e raffreddamento avviene all’interno del macchinario. Dovrai lo stesso tenere il climatizzatore vicino alla finestra, per via del flessibile che dovrà comunque passare dalla medesima.

Raffrescatore: è il condizionatore senza tubo

Spesso si fa confusione tra un raffrescatore e un condizionatore portatile senza tubo, non sapendo che in realtà sono la stessa identica cosa. Specifichiamo subito che il raffrescatore, anche detto raffrescatore evaporativo e rinfrescatore, funziona con un processo del tutto naturale. Basta inserire nell’apposita tanica acqua o ghiaccio (per risultati migliori meglio il secondo). Tramite un pannello intriso d’acqua avverrà la trasformazione dell’aria calda in aria fredda.
Tuttavia, nonostante venga chiamato condizionatore senza tubo, non ha lo stesso compito di un climatizzatore, ma è solo un ventilatore davvero potente.
Per saperne di più vai alla pagina raffrescatore.

Condizionatore portatile: prezzi

Abbiamo visto come i climatizzatori portatili si differenziano dalla presenza o meno dell’unità esterna. Oppure si può optare per i rinfrescatori (per chi non vuole applicare fori sul vetro della finestra).
La scelta tra queste tipologie farà cambiare decisamente la spesa da sostenere. Fin quando si deve scegliere tra un modello con o senza unità, allora le spese possono anche essere piuttosto simili e comunque abbastanza elevate. Se invece si opta per il raffrescatore allora la spesa da sostenere è minore.
Quindi, il prezzo di un condizionatore portatile varia, innanzitutto, a seconda della tipologia che sceglierai. Poi subentrano caratteristiche come la classe energetica, la potenza e le funzioni (timer, sleep, ecc.).

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